sabato 28 settembre 2013

Officina dell'Arte, eccoci!

Fotografia di Studio Lops



Quando si vuole conservare un istante c’è sempre il contributo del caso a rendere il tempo più prezioso”

Sostanzialmente l’Associazione Culturale Officina dell’Arte è nata grazie alla saggezza contenuta nella riflessione d’apertura di questa breve nota.
Il gruppo dei Soci fondatori è stato scelto dalla preziosa sedimentazione del caso. 
Dopo la determinazione di Beppe di chiudere Bottega, man mano che la confidenza fatta a pochi si andava a concretizzare, il comune sentire degli Artisti e non solo, diceva:  “Non deve essere disperso il tesoro che l’Attività di Beppe Arti ha rappresentato per Piacenza…”
Gli artisti della città, o passati in Piacenza negli ultimi quarant’anni nel suo Laboratorio sono stati permeati presto o tardi dalla  sua simpatia e ironia.
La sua Bottega era un fondamentale punto d’incontro per chi condivideva l’esigenza di trovare attraverso l’arte, l’ uomo.
Questo “spirito guida” ha sostanzialmente fatto da catalizzatore per definire l’indirizzo che si vuole dare alla nuova Associazione Officina dell’Arte creata intorno alla sua attività e alle sue amicizie.
L’auspicio rimane quello di caratterizzare un punto d’incontro per scambiarsi l’energia positiva che l’arte rappresenta.
Sono davvero scomparse nel tempo le iniziative che definiscono come obiettivo primario il comune sentire dell’uomo artista che auspica la promozione della conoscenza e vuol nutrire l’esigenza della bellezza che ogni individuo coltiva più o meno consapevolmente.
Magari saranno in tanti che riscontreranno in queste esternazioni un eccesso di moto ideale, un volteggiare nel mondo dei sogni, ma vogliamo almeno sensibilizzare quanti desiderano un’inversione di rotta, quelli che sono inconsapevolmente in attesa che ci sia un primo passo.
Ecco quindi che l’Officina dell’Arte nasce per incidere il primo passo e tracciare un lungo cammino.
Verrà il tempo dei programmi e delle ufficializzazioni, per il momento speriamo che oltre all’entusiasmo dei fondatori ci possa essere condivisione e rispetto per l’audacia.

L’Officina dell’Arte si esprime attraverso i suoi programmi espositivi documentando ciò che è già avvenuto, cercando di segnalare le presenze artistiche consolidate e quelle emergenti. La galleria non sarà di tendenza ma privilegerà l’unico carattere utile: la qualità
La galleria sarà nella sede della vecchia corniceria di via Alberoni 14, Piacenza.
L’Officina dell’Arte, oltre che dare avvio ad un nutrito programma di esposizioni, svilupperà altri strumenti di dialogo con l’arte e gli artisti promuovendo e attuando corsi di  base e corsi di approfondimento su linguaggi, tendenze, personaggi, argomenti.
L’Officina dell’Arte sarà una presenza piacentina  calata nella cultura della Città aprendosi liberamente ad artisti senza distinzione geografica o di linguaggio; a  tale proposito, si doterà di un sito e di un blog continuamente  aggiornati. Attraverso questi strumenti si solleciteranno sia i rapporti con gli iscritti alla Associazione  che  la critica dell’arte contemporanea da troppo tempo assente nella nostra Città.
L’Officina dell’Arte cerca il dialogo con le analoghe presenze  già esistenti a Piacenza ed auspica un rapporto con le istituzioni amministrative culturali e politiche del territorio.
L’Officina dell’Arte in questa fase iniziale si è finanziata attraverso l’impegno diretto dei soci fondatori e cerca amici-soci che possano condividere gli ideali e i programmi.
Primo gesto espositivo sarà la mostra dedicata a Giancarlo Braghieri, pittore e incisore, amico indimenticato. L’esposizione  sarà formata da disegni, incisioni e dipinti.
Il Consiglio direttivo della Associazione Officina dell’Arte è composto dal Presidente Giuseppe Parlatore  e da altri otto soci fondatori: Duilio Aurini, Simonetta Bricchi,  Annamaria Ferrari, Dino Maccini, Bruno Missieri, Gabriella Pezzoni, Carlo Pronti, Sandra Vukelic.